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Festival del Teatro Classico

  • Daniele I.
  • 28 giu 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Dopo il successo della scorsa edizione, torna a Formia il Festival del Teatro Classico: cinque spettacoli tratti dal repertorio drammaturgico dell’antica Grecia e dell’antica Roma nella suggestiva cornice dell’area archeologico di Caposele.

Il festival, che vede la direzione artistica di Vincenzo Zingaro, è organizzato in collaborazione con la compagnia Teatrale Castalia di Roma e si svolgerà in cinque appuntamenti da sabato 1 luglio a sabato 29. Ogni fine settimana si potranno ammirare gli antichi capolavori del teatro classico, che mostreranno una volta di più al pubblico un incredibile e costante legame col presente.

Si parte sabato 1 luglio con l’Orestea di Eschilo, un adattamento di Giuseppe Argirò che ne cura anche la regia. Una trama ormai celebre che vede protagoniste le faide famigliari tra Clitennestra, che uccide il marito Agamennone, e il figlio Oreste. Atmosfere cupe che vedono contrapporsi in una eterna lotta tra l’irrazionalità del mondo arcaico e la moderna razionalità della polis.

Sabato 8 luglio sarà la volta della divertente commedia di Aristofane: Lisistrata riadattata da Valentina Ferrante che ne è anche regista insieme a Micaela De Grandi. Lisistrata vuole porre fine alla lunga guerra che da tempo imperversa sulla sua città ed escogita un ingegnoso stratagemma in accordo con tutte le donne della città, le quali non avranno rapporti sessuali con i propri mariti finché questi non porranno fine alle ostilità. Una commedia irriverente che vede protagoniste le prime donne che si oppongono a una società maschilista basata sulla forza e la violenza.

Si prosegue sabato 15 luglio con Il Ciclope di Euripide, in un’ironica traduzione di Luigi Pirandello diretta da Francesco Polizzi: il dramma satiresco che utilizza la storia dell’incontro tra Odisseo e il Ciclope per attuare una tagliente satira politica. Un’opera moderna e dai continui cambi di genere che stupirà lo spettatore per la sua originalità.

Sabato 22 luglio invece va in scena il celeberrimo Soldato Spaccone di Tito Maccio Plauto. Lo spettacolo vede in scena la compagnia Castalia diretta da Vincenzo Zingaro che cura anche l’adattamento del testo di una versione travolgente e originale. Il Miles Gloriosus è delle opere che ha maggiormente influenzato la commedia di tutti i tempi dalla Commedia dell’Arte ai giorni nostri, da cui tutti i più grandi hanno preso spunto per creare personaggi indimenticabili come Capitan Spaventa, Fracassa e Matamoros, non solo a teatro ma nella letteratura più in generale.

La rassegna si conclude con il 29 luglio con il divertente testo di Aristofane: Le Donne in Parlamento, con adattamento e regia di Vincenzo Zingaro che vede in scena nuovamente la compagnia Castalia in un spettacolo di forte impatto scenico. Uno spettacolo di strettissima attualità che parla di parità di diritti tra uomini e donne: in cui le donne rivendicano il diritto alla partecipazione alla vita politica perché stanche dell’incapacità e della corruzione degli uomini.

Appuntamento per i sabati di luglio presso l’area archeologica di Caposele alle ore 21.30

 
 
 

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